Il compenso e i costi dell’avvocato per l’assistenza e la consulenza nelle aste giudiziarie è previsto dalle apposite tariffe ministeriali.
Molte persone trovano complicato tale meccanismo di individuazione del costo della procedura, che presuppone nozioni di procedura civile per trovare il giusto riferimento all’interno delle tariffe.
Inoltre i potenziali interessati preferiscono avere un parametro immediato del compenso del professionista, almeno in via indicativa, così da poter valutare subito il costo e la possibilità o convenienza della partecipazione assistita all’asta.
Il compenso in percentuale sul valore dei beni all’asta telematica
Per gli indicati motivi lo studio legale dell’avvocato Baraldo ritiene di dover fornire anche un metodo alternativo rispetto alle tariffe ministeriali, così da offrire un parametro di immediata comprensione per tutti.
Il meccanismo è quello del compenso che si fonda su una percentuale del valore dei beni oggetto dell’asta giudiziaria indicato in perizia.
Pertanto il potenziale cliente potrà applicare la percentuale sul valore dei beni che è stato attribuito ai beni dal tribunale con la perizia.
Si ricorda che la percentuale rappresenta il compenso imponibile, per cui dovrà essere maggiorata degli accessori di legge (spese generali, iva e cpa).
Saranno da aggiungere anche le anticipazioni non imponibili, qualora esistenti (ad esempio le marche da bollo).
La misura del compenso in percentuale da applicare al valore dei beni all’asta telematica
La percentuale da applicare al valore dei beni oggetto di asta giudiziaria, per individuare il compenso dell’avvocato, è il 3% (oltre accesori di legge), che si applicherà per l’assistenza nella fase dell’aggiudicazione e per le attività successive fino al decreto di trasferimento.
Per la presentazione della domanda telematica (possibile in tutta Italia) è previsto un importo fisso di 350,00 euro (per quella fisica, nelle sedi abitualmente frequentate dall’avvocato, sarà da concordare una maggiorazione).
Agli importi indicati vanno sempre aggiunti gli accessori previsti per legge (IVA, spese generali e CPA) e le eventuali anticipazioni (bolli e simili).
Esempio di preventivo per la partecipazione all’asta telematica
Un esempio pratico chiarirà meglio i criteri da applicare per calcolare il costo dell’assistenza legale per partecipare ad un’asta telematica:
- compilazione e deposito della domanda di partecipazione all’asta telematica euro 350,00 (importo fisso sempre dovuto e comprensivo della presentazione delle offerte da fare il giorno dell’asta);
- in caso di aggiudicazione, il 3% (oltre accessori di legge) del valore dei beni indicato nella perizia, importo comprensivo dell’assistenza nelle fasi successive fino al decreto di trasferimento.
Tribunali in cui è possibile partecipare all’asta telematica
Si precisa che con l’asta telematica è possibile partecipare nei tribunali di tutta Italia, perché non sarà necessario recarsi fisicamente nella sala delle aste, essendo il collegamento svolto tramite collegamento internet (col computer dell’avvocato).
Pertanto con l’asta telematica l’avvocato non ha limiti territoriali, potendo depositare la domanda di partecipazione in qualsiasi tribunale d’Italia.
Nel momento del collegamento telematico, il cliente sarà presente a fianco dell’avvocato.